Morto d'amianto l'ing. Riccardo Zupancich

Morto d'amianto l'ing. Riccardo Zupancich
Per anni alla Direzione dell'Azienda Porto di Monfalcone.


Un'ennesima vittima dell'amianto. L'ing. Zupancich è una di queste ma di certo non un uomo qualunque. Riccardo Zupancich era un uomo che ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio, in ambito professionale come nella vita privata.
Colto, saggio, dai modi eleganti, ambizioso e determinato, sempre piacevole da ascoltare. Una di quelle persone che poche volte la vita ti concede di incontrare.

Aveva iniziato la sua carriera lavorativa presso il R.I.Na (Registro Italiano Navale), prima a Trieste e poi alla direzione dell'ispettorato di Venezia. Una lunga carriera che lo ha portato al vertice della società per professionalità e dedizione al lavoro. La meticolosità e la passione per il lavoro gli hanno fatto contrarre la malattia originata dalla fibra killer presente a bordo delle navi ed utilizzata per la coibentazione.


Nel 1990 assume l'incarico di Direttore dell'Azienda porto di Monfalcone; così si esprime l'allora presidente del Porto Avv. Bevilacqua: "Di Riccardo Zupancich ho avuto la grande fortuna di essere amico e, come presidente dell'Azienda Porto di Monfalcone, di apprezzarne la professionalità e il rigore morale. Il Porto, sotto la sua direzione, ha conseguito risultati importantissimi, che possono essere riassunti nel raggiungimento dei 3 milioni di tonnellate di merci movimentate, limite previsto per il riconoscimento del titolo ad avere un autorità portuale. Quando l'ing. Zupancich è arrivato in Porto, l'area interscambio merci di proprietà dell'azienda era appena abbozzata. Quando se n'è andato, il Porto era ormai una realtà viva, completa di magazzini ed opere di urbanizzazione, oltre che di imprese e lavoratori che vi operavano. Il Porto deve tanto a Riccardo Zupancich e per quanto ha fatto rimarrà una testimonianza di impegno e di esempio per quanti lavorano per il suo sviluppo".

Nell' anno 2006 l'ufficio della Presidenza della Repubblica lo insignisce della Stella al merito del lavoro per i magnifici risultati ottenuti dall'Azienda sotto la sua guida.

Riccardo Zupancich è stato anche socio fondatore del Rotary club di Monfalcone del quale è stato Presidente nell’annata 2003- 2004. Nell’ambito di questa associazione è stato molto attivo tanto da meritare, qualche anno dopo un Paul Harris Fellow (PHF), massimo riconoscimento a “chi si è particolarmente distinto, con la sua professione e con la sua testimonianza, a contribuire al diffondersi della comprensione e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività”.…

Anche in ambito locale, in particolare per il comune di San Pier d'Isonzo dove risiedeva da circa trent'anni, ha messo a disposizione le sue capacità manageriali.
Prima consigliere comunale, poi assessore all'urbanistica nell'amministrazione Bignolin.
Lo ricorda così il sindaco: “una persona estremamente capace, alla quale appartenevano tutti i migliori attributi, serietà, rigore, competenza, affabilità, un grande uomo. Per me è stato un amico, una persona determinante a dare quell’impronta di cambiamento di cui molti nostri concittadini si sono sicuramente accorti.

Non ha mancato di dare il suo prezioso contributo anche alla Protezione Civile, riuscendo ad amalgamare, costruire e formare il gruppo di volontari, che ne tengono vivo il ricordo. Anche il coordinatore si esprime descrivendolo in modo esemplare, “abbiamo perso non solo un volontario, ma un uomo unico ed eccezionale”.

L'ing. Zupancich era malato da più di due anni, un periodo sicuramente lungo per una malattia che ha un decorso estremamente veloce e che ancor oggi non trova una cura efficace. Ha lottato su tutti i fronti, senza mai demordere, senza mai scoraggiarsi, fino all’ultimo giorno. Sereno, forte, sempre di buon umore nonostante la piena consapevolezza dell’avanzare della malattia, ed era lui di sostegno a tutta la sua famiglia.
E per quanto inefficaci gli interventi in ospedale, ha sempre apprezzato le capacità e l’attenzione che gli dedicavano gli ospedali, in particolar modo la struttura di Udine e Padova che lo hanno seguito con estrema serietà e competenza fino agli ultimi suoi giorni.

Ci ha lasciato la mattina del 14 Aprile 2012, in silenzio con discrezione, nella sua casa a fianco dei suoi cari. La perdita di un uomo del suo spessore lascia sicuramente un enorme vuoto ed una immensa tristezza.
Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, faccia tesoro delle sue parole, dei suoi insegnamenti. La collera viene pensando che una fibra cosi piccola, usata per anni con leggerezza per sole ragioni economiche, ci abbia privato di un uomo cosi grande.
Ma come disse Sant'Agostino, non disperiamoci per averlo perso, ma gioiamo per averlo avuto.


di Giorgio Zupancich e Tommaso Cernuschi


Vorrei esprimere a nome mio e della mia famiglia, un sentito ringraziamento per l'enorme partecipazione di parenti ed amici.

Ci sono stati innumerevoli gesti d'affetto che tutti noi ricorderemo, indice ancora una volta di quanto gli si sia voluto bene a Papà.

Uno speciale grazie anche alla Protezione Civile, che si è dimostrata UNICA, con una presenza che ancora una volta ha dato un grandissimo valore alla cerimonia e che papà, sono certo avrà estremamente apprezzato.

Grazie di cuore a te caro Coordinatore Giorgio, a te Capo Squadra Claudio, e a voi Volontari tutti, non solo a livello di Gruppo Comunale, ma anche a livello di Distretto Carso-Isonzo, la cui presenza è stata enormemente apprezzata.

E' stato commovente vedere il picchetto, con voi schierati sempre vicino alla salma, vicino all'amico Riccardo, vicino a Papà. Sono immagini queste che rimarranno indelebili nella mia memoria (e non solo nella mia).

Grazie anche a Giunta, Istituzioni e a te caro amico Sindaco, che unitamente al Presidente del Rotary Vittori, avete chiuso la cerimonia facendo piangere tutti ancora una volta.

Ho avuto l'enorme piacere di salutare cari amici provenineti da Milano, Como e persino dal sud Italia, a dimostrazione che per quanto lontani abitiate, altrettanto vicini vi siete sentiti in questo triste ma memorabile momento.

Ancora Grazie

Grazie

Grazie!



Rassegna stampa:

Rotary Club Monfalcone

Il piccolo 15 aprile

Il piccolo 21 aprile

Non solo Mare



Scarica gli articoli in PDF:
.Articolo "Il Piccolo" Domenica 15 aprile 2012

.Articolo "Il Piccolo" Sabato 21 aprile 2012

Non fiori ma opere di bene:

Riccardo ha sempre partecipato attivamente al Rotary e sicuramente sarebbe stato felice di poter contribuire concretamente un'ultima volta per il Suo Club.



A questo proposito si è pensato di proseguire in un progetto già in corso nel Club, al quale si potrà contribuire con un'elargizione ai seguenti riferimenti:

ROTARY CLUB MONFALCONE-GRADO
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